Sosta selvaggia, segnaletica folle, buche: la difficile vita degli autisti del trasporto pubblico FOTO

TERAMO – Sosta selvaggia dinanzi a bar e negozi, segnaletica orizzontale che crea vere e proprie ‘perle di saggezza’, percorsi accidentati e spazi di manovra sempre più ridotti: tutti elementi che rendono problematico il trasporto pubblico a Teramo. L’ennesima denuncia arriva dai sindacati Cisl e Uil Trasporti che ribadiscono quanto più volte segnalato all’ufficio tecnico comunale, agli assessori che si sono succeduti in amministrazione e al comandante dei vigili urbani: per gli autisti dei mezzi di trasporto è diventato sempre più critico svolgere il proprio lavoro, costretti a muoversi tra carreggiate ristrette e stalli di sosta individuati in posizioni impossibili come accade in via Pannella e in piazzale San Francesco, soprattutto in prossimità di incroci dove la visibilità viene rischiosamente pregiudicata. 
Ecco allora che la documentazione fotografica è sintomatica del caos che regna in città. Particolarmente critica è, secondo i sindacati, la situazione della linea 7. La fermata dinanzi alla stazione ferroviaria è problematica perchè posizionata tra due passi carrai, una zona per carico e scarico merci, e posti auto: ma nonostante ciò oltre che per fermata viene utilizzata anche come capolinea, con sosta prolungata del bus. Il quadro di confusione è acuito dalla concomitante presenza per lavoro dei furgoni di servizio ai commercianti, come accade anche in altre zone della città: emblematici a questo riguardo sono i casi di circonvallazione Ragusa, sotto alla sede della Asl e in viale Bovio, in prossimità dell’incrocio con viale Cavour. In entrambi i casi la presenza di bar molto frequentati ma di fatto in ‘mezzo alla strada’, e nel primo caso, anche degli uffici amministrativi della Asl, del distretto sanitario di base e del centro prelievi, dimostrano chiaramente che la capienza delle aree utilizzate è di gran lunga inferiore ai mezzi circolanti e in sosta. Senza tener conto, poi, dei disagi sofferti dai residenti in quanto a spazi di movimento e soprattutto di quiete pubblica violata.
I sindacati, in particolare per la questione percorsi, fermate e segnaletica, chiedono al commissario straordinario Luigi Pizzi modifiche all’organizzazione degli stessi, così come invitano tecnici e amministratori a un confronto pubblico sull’importanza delle scelte da operare in un servizio strategico per la città come il trasporto urbano, invitando anche gli estensori dei programmi elettorali a preoccuparsi di affrontare e risolvere le problematiche di questo settore. Prima fra tutti, l’idea di spazi adeguati all’interscambio nell’ottica della nuova stazione ferroviaria, che non si limitino ad una angusta fermata.